sabato 29 dicembre 2012
giovedì 27 dicembre 2012
venerdì 21 dicembre 2012
Auguri di Buone Feste
Un dolce
pensiero per te...
Un sorriso
per te...
Un
nuovo
Natale per
te...
Auguri
per ogni sorriso che ti farà star bene,
auguri per ogni sogno
che vorrai realizzare,
auguri per ogni pensiero
che ti scalderà il cuore...
Valter
mercoledì 19 dicembre 2012
lunedì 17 dicembre 2012
TRIS DI SAGGEZZA
Le Opere di Valter Giraudo
illustrate da Laura Montanari
RICERCANDO LA VERITA'
FIABE BUDDISTE
IL BUDDA SONO IO
al prezzo speciale di Euro 25.00 (anziché 28.50)!!!
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Basta andare al link
giovedì 13 dicembre 2012
mercoledì 12 dicembre 2012
oggi è il 12-12-12 ... numero magico...
NUMERO 12 dodici, twelve, douze, zwölf, doce NUMERO ROMANO= XII latino: duodecim
Femminile, pari, negativo. Numero pentagonale.
In
numerologia, il 12 è un numero karmico: simboleggia il sacrificio, la fatica
fisica e morale, l'abnegazione e la devozione.
Nella Cabala Napoletana
e nella tombola: i Soldati
Simbologia: Sacrificio, abnegazione, devozione, oblio.
Nel Lotto: I Soldati, l'Uniforme (il sacrificio)
Ballottaggio, bambagia, battere, biscotti, bronzo, corda, giubba, mastino, negativo, oca, orologio, panna, pidocchi, pioggia, portiere, prestito, pulcini, pulpito, ribellione, suonare, tazza, uva acerba.
Con il 12 si ha insieme il
primo e il secondo numero della serie.
Con il 12 si identifica il
divenire del tempo: la suddivisione del giorno e della notte in 12 ore e
dell'anno in 12 mesi, ripreso in astrologia con i 12 segni
zodiacali.
Non manca il significato
religioso con il numero di apostoli che seguirono Gesù e alle 12 tribù di
Israele.
In matematica il 12 è il
primo numero che ha quattro divisori: 2, 3, 4, 6 (oltre all' 1) ed è la somma
dei primi numeri pari (2+4+6).
SIGNIFICATI:
Nei Tarocchi:
l'Impiccato Nella Cabala Napoletana
e nella tombola: i Soldati
Simbologia: Sacrificio, abnegazione, devozione, oblio.
Nel Lotto: I Soldati, l'Uniforme (il sacrificio)
Ballottaggio, bambagia, battere, biscotti, bronzo, corda, giubba, mastino, negativo, oca, orologio, panna, pidocchi, pioggia, portiere, prestito, pulcini, pulpito, ribellione, suonare, tazza, uva acerba.
Viene considerato il
più sacro tra i numeri, insieme al tre e al sette. Il dodici è in stretta
relazione con il tre, poiché la sua riduzione equivale a questo numero (12 = 1 +
2 = 3) e poiché è dato dalla moltiplicazione di 3 per 4. Il dodici indica la
ricomposizione della totalità originaria, la discesa in terra di un modello
cosmico di pienezza e di armonia. Infatti indica la conclusione di un ciclo
compiuto. Il dodici è il simbolo della prova iniziatica fondamentale, che
permette di passare da un piano ordinario ad un piano superiore, sacro. Il
dodici possiede un significato esoterico molto marcato in quanto è associato
alle prove fisiche e mistiche che deve compire l’iniziato. Superate le prove
induce ad una trasformazione, in quanto il passaggio si compie su prove
difficili, le uniche che portano ad una vera crescita. In molte culture i riti
iniziatici si compiono all’età di dodici anni, dopo di che si entra in un’età
adulta.
ASSOCIAZIONI:
- N° atomico del Magnesio
- Le ore del quadrante dell'orologio
- I mesi dell'anno (Gennaio, Febbraio, Marzo, Aprile, Maggio, Giugno, Luglio, Agosto, Settembre, Ottobre, Novembre, Dicembre)
- I segni zodiacali (Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario, Pesci)
- Gli apostoli di Gesù (Pietro "Simone" e suo fratello Andrea, Giovanni e suo fratello Giacomo, Filippo e Bartolomeo -forse entrambi figli di Alfeo-, Matteo Levi,Tommaso, Giuda Taddeo e suo fratello Giacomo il minore, Simone il Cananeo -detto anche il Zelota-, Giuda Iscariota -sostituito da Mattia (-13° apostolo-)). Successivamente alla resurrezione di Gesù venne eletto apostolo anche un 14° discepolo di nome Saulo-Paolo
- Le tribù di Israele (generate dai figli di Giacobbe: "Giuseppe" -primogenito che divise la sua parte tra i figli Efraim e Menasse-, Ruben, Gad, Giuda, Simeone, Issacar, Zàbulon, Beniamino, Dan, Aser, Nèftali e Levi. La tribù dei Leviti non era conteggiata.)
- i 12 profeti minori: Osea, Gioele, Amos, Abdia, Giona, Michea, Naum, Abacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria, Malachia .
- Le 12 tavole delle leggi romane (vennero promulgate ed esposte pubblicamente a Roma, in età repubblicana: fu una specie di carta costituzionale che si riferiva non più solamente a questioni religiose. Fu il primo codice di diritto romano)
- I 12 Cesari: gli imperatori romani (Cesare, Augusto, Tiberio, Caligola, Claudio, Nerone, assai meno noti altri che governarono per breve tempo: Galba, Otone, Vitellio, mediamente famosi gli ultimi tre Vespasiano, Tito e Domiziano).
- I cavalieri della tavola rotonda del leggendario re Artù di Camelot (Boro il Casto, Brandile, Brian, Calogrenant, Carados, Carot, Drustan (Tristano), Erec, Estor delle Paludi, Galahad (il Parsifal che ritrovò il Santo Graal), Galvano, Ivano (Yvain), Lancelot (Lancillotto), Lionello, Moroldo, Persival (detto il Gallese), Peredur, Sagremor).( N.B. Sono più di 12 perchè si sono succeduti in tempi diversi.)
- I paladini di Carlo Magno (Orlando, Rolando, Astolfo, Rinaldo, Bradimarte, Oliviero, Rodomonte, Ruggiero, ecc..................................)
- Le fatiche di Ercole -in greco: Eracle- (1: lotta con il leone di Menea, 2: uccide l'Idra di Lerna, 3: cattura il cinghiale di Erimanto, 4: cattura la cerva di Cerinea, 5: caccia gli uccelli della palude di Stinfalo, 6: conquista il cinto di Ippolita, 7: pulisce le stalle di Augia, 8: cattura il toro di Reta, 9:cattura le cavalle di Diomede, 10: cattura i buioi di Gerione, conquista i pomi d'oro delle Esperidi, 12: cattura di Cerbero)
- I compagni di S. Bernardo.
- I gradi della scala Mercalli (1-impercettibile, 2-molto lieve, 3-lieve, 4-moderata, 5-abbastanza forte, 6-forte, 7-molto forte, 8-distruttiva, 9-fortemente distruttiva, 10-rovinosa, 11-catastrofica, 12-totalmente catastrofica).
- I denti molari dell'uomo. (3 inferiori destra, 3 inf. sinistra, 3 superiori destra, 3 sup. sinistra)
- Le stelle nell'emblema dell'Unione Europea (invariabile e non in funzione del numero degli Stati membri)
- I paesi che nel 2002 hanno adottato l'Euro come moneta europea. (Italia, Germania, Francia,Spagna, Olanda, Belgio, Austria, Lussemburgo, Irlanda, Portogallo, Finlandia e Grecia). (Non hanno aderito Gran Bretagna, Svezia e Danimarca che appartengono comunque all'Unione Europea).
- I pronostici da indovinare nel gioco del Totip e dell'Enalotto.
- I privilegi di Maria: le 12 stelle (la predestinazione, l'immacolata concezione, la conformità al volere di Dio, l'eminente santità, l'annunciazione, la maternità divina, la verginità perfetta, il martirio del cuore, Il gaudio di Maria alla resurrezione e ascensione di Gesù, l'assunzione in cielo, la regalità e la mediazione e la potenza della sua intercessione).
- I lati di un dodecagono.
- Le facce di un dodecaedro.
- La vitamina B12
- Una dozzina
martedì 11 dicembre 2012
L'araba fenice - poesia
L’Araba fenice
I miei occhi spenti
guardano altrove,
oltre i soliti luoghi:
ma vedo sempre e soltanto
luce che muore.
Non è il fuori,
ad esser cambiato:
è qualcosa che parte da dentro,
d'amaro velato.
Tu sii maledetta,
oltre i soliti luoghi:
ma vedo sempre e soltanto
luce che muore.
Non è il fuori,
ad esser cambiato:
è qualcosa che parte da dentro,
d'amaro velato.
Tu sii maledetta,
oscura forza
che cerchi di logorarmi
e di spegnere la vita mia.
Scopro solo ora
e di spegnere la vita mia.
Scopro solo ora
brandelli di me
che somigliano a
relitti marci.
Ora più che mai è il caso
di creder a chi dice
che dalle ceneri
si può rifiorire
come nel mito
dell'araba fenice.
che somigliano a
relitti marci.
Ora più che mai è il caso
di creder a chi dice
che dalle ceneri
si può rifiorire
come nel mito
dell'araba fenice.
Poesia di apertura del libro "L'Araba Fenice" di Valter Giraudo, Ed. Miele.
Copertina e illustrazioni di Laura Montanari.
lunedì 10 dicembre 2012
Tutto cambia...
Non commettere mai l’errore di pensare che ci sia qualcosa
nella vita d’immutabile.
Tutto cambia. Qualcosa finisce, tante cose scompaiono, molte crescono, crescono…
comunque sia non restano mai identiche a quando sono nate.
Vivi il cambiamento, giorno dopo giorno, serenamente.
Perché anche tu non sei lo stesso di ieri… e sarai altro domani!
Tutto cambia. Qualcosa finisce, tante cose scompaiono, molte crescono, crescono…
comunque sia non restano mai identiche a quando sono nate.
Vivi il cambiamento, giorno dopo giorno, serenamente.
Perché anche tu non sei lo stesso di ieri… e sarai altro domani!
Anton Vanligt
giovedì 6 dicembre 2012
Presentazione del libro "L'Araba Fenice" il 14/12 a Torino
Vi aspettiamo tutti anche a Torino!!!
Parte dei proventi saranno sempre devoluti all'Associazione Alcli Giorgio e Silvia.
NON MANCATE!!!
martedì 4 dicembre 2012
Rieti e Alcli: un'esperienza da ricordare!!!
Il 30 novembre siamo stati a Rieti per presentare il nuovo libro "L'araba Fenice", dove parte dei proventi andavano all'Associazione Alcli "Giorgio e Silvia".
E' sstata uan serata stupenda, piena di umanità e commozione, dove abbiamo condiviso l'esperienza con gente che dedica partedel proprio tempo a sostenere chi sta male, chi è meno fortunato, a portare un gesto di solidarietà, una voce di speranza.
Grazie a tutti per la bella serata. Queste sono esperienze che ti rimangono dentro e che porterai per sempre nel cuore.
L'ALCLI "Giorgio e Silvia" è un'associazione senza fini di lucro che opera con le sole forze del volontariato e raccoglie fondi per la ricerca e la cura delle neoplasie ematologiche e solide dell'infanzia e dell'adulto: ispirata ai principi della solidarietà umana ed al rispetto del valore della dignità insiti in ogni singola persona, agisce esclusivamente in funzione dei malati e delle loro famiglie.
Poiché questo è solo l'inizio... alla "prossima"! Valter
martedì 27 novembre 2012
venerdì 23 novembre 2012
mercoledì 21 novembre 2012
La mente crea tutto - parabola indù
La mente crea tutto
lunedì 19 novembre 2012
Intervista su RL TV
Domani sera, alle h 18,00 su RL TV, canale 677 del digitale terrestre (visibile di sicuro in tutta la regione Lazio) andrà in onda l'intervista di RL TV all'autore Valter Giraudo in merito al libro "L'Araba Fence" e all'evento di Rieti del 30/11.
Vi aspettiamo nuemrosi davanti al televisore e... buona visione!
E' in uscita l'Agenda Saggezza 2013
Le agende sono un gadget classico
che, nonostante tutti gli apparecchi tecnologici ne contengano una multimediale,
sta tornando di moda grazie ad una grande varietà di scelta del prodotto.
Anche Edizioni Miele ha realizzato
due serie di agente, agili, tascabili nel formato e facilmente consultabili, una
rivolta al mondo equestre e ai suoi appassionati e un'altra, più classica,
rivolta al mondo della cultura, della saggezza, del benessere
psico-fisico.
Dopo l'uscita dell' Agenda Equestre 2013, è in arrivo nei prossimi giorni
l'“Agenda 365 giorni di Saggezza 2013”,
certamente un prodotto più classico. Un aforisma sempre diverso, pronunciato dai
più disparati e i più illustri personaggi di sempre, arricchisce ogni pagina
dell'agenda, cosicché ognuno possa cominciare ogni giornata dell'anno con una
riflessione sempre nuova. Ogni mese una parabola, una storia ricca di simboli
forniranno utili spunti di riflessione. Le bellissime illustrazioni di Laura
Montanari e le fotografie a colori di Adriano Pasian, completano ed incorniciano
l'Opera rendendola preziosa e da custodire gelosamente.
giovedì 15 novembre 2012
mercoledì 14 novembre 2012
Novità in libreria: L'Araba Fenice
Spesso la
voglia di vivere, unita alla determinazione di realizzare i propri sogni, può
cambiare il corso degli eventi.
E' proprio
quello che accade ad Annalisa, la protagonista del nuovo struggente libro di
Valter Giraudo dal titolo “L'araba fenice”, che per la prima volta si sofferma,
in qualità di scrittore, a raccontare ai suoi lettori una storia vera.
Esattamente
come l'uccello mitologico rinasce dalle proprie ceneri, così Annalisa, giovane
mamma che guarda con speranza al futuro ed ai suoi sogni, si trova a combattere
contro una malattia, di cui fa paura anche solo pronunciarne il nome e che
sembra pronta a strapparla all'esistenza.
Grazie al
sostegno della famiglia, Annalisa trova una nuova se stessa, più forte e
determinata, che l'aiuterà a sconfiggere quel brutto male e a tornare alla vita
di sempre.
L'Opera,
senza dubbio di forte impatto emotivo e sociale, verrà presentata il prossimo venerdì 30 novembre alle ore 18:00 presso
la sede dell'ALCLI “Giorgio e Silvia” a Rieti, in via del Terminillo.
Discorreranno
ed analizzeranno la trama del libro il presidente dell'Associazione ALCLI
Santina Proietti, l'autore, l'illustratrice del romanzo Laura Montanari, nonché
Annalisa Deserti, protagonista della storia a lieto fine, insieme ad alcuni
medici dell'ospedale di Rieti.
Parte dei
proventi della serata verranno devoluti in favore dell'Associazione ALCLI
“Giorgio e Silvia” a supporto della loro attività di ricerca clinica nel campo
delle leucemie e delle neoplasie ematoligiche e solide dei bambini e dell’adulto.
Inoltre
Edizioni Miele, casa editrice che ha pubblicato l'Opera, da sempre attenta al
contesto sociale e solidale cui le proprie Opere Letterarie si riferiscono,
devolverà all'Associazione 1 Euro per ogni copia del libro venduta al di fuori
della presentazione.
martedì 13 novembre 2012
Momenti (poesia)
MOMENTI
Ci sono
momenti della nostra vita
in cui ci
troviamo in un labirinto:
camminiamo,
camminiamo
ma non
troviamo altro che muri
ed ancora
muri
davanti a
noi.
Ci sembra
di stare là dentro
da così
tanto tempo,
troppo
tempo,
da sentirci
disperati,
senza via
di uscita.
Ma ad un
tratto vediamo una luce:
è l’uscita!
Ci voltiamo
indietro
e non ci
ricordiamo più
che eravamo
dentro quel labirinto.
È vero...
dopo la tempesta la quiete.
C’è sempre
un arcobaleno per ciascuno di noi,
prima o
poi...
Valter Giraudo
lunedì 12 novembre 2012
Le vignette di Valterinik "sbarcano" in Svizzera
Da sabato 10 novembre è iniziata una bellissima collaborazione tra Valterinik e il giornale svizzero (del Canton Ticino) ETC al sito
www.ch-ti.ch
un giornale di "notizie positive e propositive", come si definiscono. Ottimo il loro stile, che è raro: è effettivametne positivo e propositivo!!!
Maggiori dettagli al link:
http://www.ch-ti.ch/index.php/valterinik-vignettista/7468-valterinik-quando-satira-a-humor-sono-di-casa
Quindi... buona navigazione e... condividete su Facebook i post del giornale... date voce alla positività e alla satira!!!
venerdì 9 novembre 2012
Agenda Saggezza 2013: prossima uscita
Prossima uscita - già
prenotabile su: ww.edizionimiele.it
Agenda “365 giorni di
saggezza”
Ogni giorno un aforisma, un
proverbio o una frase di un personaggio famoso vi aiuteranno ad aprire la vostra
mente e toccheranno il vostro cuore. Un’agenda preziosa che vi accompagnerà e vi
arricchirà, giorno dopo giorno, per tutto l’anno.
L’agenda è impreziosita
dalle bellissime illustrazioni di Laura Montanari e dalle stupende foto di
Adriano Pasian.
Formato: cm 10 x
15
Pagine: 246
Euro 16,50
Euro 16,50
Illustrazioni e fotografie a
colori
giovedì 8 novembre 2012
Il mito dell'Araba Fenice
Illustrazione di Laura Montanari
per Edizioni Miele
L’Araba Fenice -
cenni storici
La fenice, spesso nota anche con l'epiteto
di Araba fenice, era un uccello mitologico noto per il fatto di
rinascere dalle proprie ceneri dopo la morte. Gli antichi egizi furono i primi
a parlare del Bennu, che poi nelle leggende greche divenne la fenice.
Uccello sacro favoloso, aveva l'aspetto di un'aquila reale e il piumaggio dal
colore splendido, il collo color d'oro, rosse le piume del corpo e azzurra la
coda con penne rosee, ali in parte d'oro e in parte di porpora, un lungo becco
affusolato, lunghe zampe, due lunghe piume — una rosa ed una azzurra — che le
scivolano morbidamente giù dal capo (o erette sulla sommità del capo) e tre
lunghe piume che pendono dalla coda piumata — una rosea, una azzurra e una
color rosso-fuoco. In Egitto era solitamente raffigurata con la corona Atef o
con l'emblema del disco solare.
La morte e resurrezione
Dopo aver vissuto per 500 anni (secondo altri 540, 900, 1000, 1461/ 1468, o addirittura 12955/ 12994), la Fenice sentiva sopraggiungere la sua morte, si ritirava in un luogo appartato e costruiva un nido sulla cima di una quercia o di una palma.
Qui accatastava ramoscelli di mirto, incenso, sandalo, legno di cedro, cannella, spigonardo, mirra e le più pregiate piante balsamiche, con le quali intrecciava un nido a forma di uovo — grande quanto era in grado di trasportarlo (cosa che stabiliva per prove ed errori). Infine vi si adagiava, lasciava che i raggi del sole l'incendiassero, e si lasciava consumare dalle sue stesse fiamme mentre cantava una canzone di rara bellezza.
Per via della cannella e della mirra che bruciano, la morte di una fenice è spesso accompagnata da un gradevole profumo. Dal cumulo di cenere emergeva poi una piccola larva (o un uovo), che i raggi solari facevano crescere rapidamente fino a trasformarla nella nuova Fenice nell'arco di tre giorni (Plinio semplifica dicendo "entro la fine del giorno"), dopodiché la nuova Fenice, giovane e potente, volava ad Heliopolis e si posava sopra l'albero sacro,
«cantando così divinamente da incantare lo stesso Ra»
- peraltro si dice anche che dalla gola della Fenice giunse il soffio della vita (il Suono divino, la Musica) che animò il dio Shu.
Ma nella antica tradizione riportata da Erodoto, la fenice risorge ogni 500 anni, come riportato da Cheremone, filosofo stoico iniziato ai misteri egizi che parla di un <periodo solstiziale>, da Orapollo vissuto sotto Zenone (474-491) che -come sappiamo dal lessico Suida - diresse la scuola egizia a Menouthis, presso Alessandria, da Eliano di Preneste; la rinascita della fenice cela per tutti questi autori un periodo astronomico connesso alla resurrezione di Osiride. Già nel Capitolo 125 del Libro dei Morti, Osiride afferma di rinascere come fenice nella città di On (Heliopolis) sede di miti cosmologici; contestualmente, infatti, Osiride si identifica con il Duplice Leone nei nomi di Ieri e Domani, ovvero Osiride e Ra, simbolo esoterico preposto alle rinascite dei cicli solari. Orapollo palesa senza veli che la fenice è una delle manifestazioni del sole <dai molti occhi> come interpretato da Sbordone che riporta una grafia tarda del nome di Osiride costituita da un occhio e uno scettro. Da qui l'occhio della fenice inteso come l'illuminazione consapevole di Osiride che - sempre secondo Orapollo - rinascendo incarna <il rinnovamento ciclico degli astri> , intrinseco alla fiamma del <periodo solstiziale> della fenice riportato in un frammento di Cheremone.
La storia
Storicamente parlando, viene menzionata per la prima volta in un libro nell'esodo (VIII secolo AC). Uno dei primi resoconti dettagliati ce lo fa lo storico greco Erodoto circa due secoli dopo:
|
« Un altro uccello sacro era la Fenice. Non
l'ho mai vista coi miei occhi, se non in un dipinto, poiché è molto rara e
visita questo paese (così dicono ad Heliopolis) soltanto a intervalli di 500
anni: accompagnata da un volo di tortore, giunge dall'Arabia in occasione
della morte del suo genitore, portando con sé i resti del corpo del padre
imbalsamati in un uovo di mirra, per depositarlo sull'altare del dio del Sole
e bruciarli. Parte del suo piumaggio è color oro brillante, e parte
rosso-regale (il cremisi: un rosso acceso). E per forma e dimensioni
assomiglia più o meno ad un'aquila. »
|
Proprio a questo resoconto di Erodoto, dobbiamo l'erronea denominazione di "Araba Fenice". Ovidio, nelle Metamorfosi, ci narra della fenice, uccello che giunto alla veneranda età di 500 anni, termine ultimo della vita concessagli, depone le sua membra in un nido di incenso e cannella costruito in cima ad una palma o a una una quercia, e spira. Dal suo corpo nasce poi un'altra fenice che, divenuta adulta, trasportò il nido nel tempio di Iperione, il Titano padre del dio Sole..
Ovidio dice:
|
« ... si ciba non di frutta o di fiori, ma di
incenso e resine odorose. Dopo aver vissuto 500 anni, con le fronde di una
quercia si costruisce un nido sulla sommità di una palma, ci ammonticchia
cannella, spigonardo e mirra, e ci s'abbandona sopra, morendo, esalando il
suo ultimo respiro fra gli aromi. Dal corpo del genitore esce una giovane
Fenice, destinata a vivere tanto a lungo quanto il suo predecessore. Una
volta cresciuta e divenuta abbastanza forte, solleva dall'albero il nido (la
sua propria culla, ed il sepolcro del genitore), e lo porta alla città di
Heliopolis in Egitto, dove lo deposita nel tempio del Sole. »
|
Eliopoli, dove i sacerdoti di Ra conservavano gli archivi dei tempi passati. In quest'ottica, la Fenice era il nuovo profeta/messia che "distruggeva" gli antichi testi sacri per far risorgere una nuova Religione dai resti della precedente.
Tacito arricchisce la storia, scrivendo che la giovane fenice solleva il corpo del proprio genitore morto fino a farlo bruciare nell'altare del Sole. Altri scrittori descrivono come la fenice morta si trasformi in un uovo, prima di essere portata verso il Sole.
mercoledì 7 novembre 2012
Raccolta fondi e presentazione de "L'Araba Fenice"
L’associazione
ALCLI “Giorgio e Silvia” è lieta di invitarvi
Venerdì 30 novembre 2012
Alle ore 18,00
Presso la Sala Conferenze
della Casa di Accoglienza dell’Alcli Giorgio e Silvia
Via del Terminillo snc –
Rieti
(prima del bivio
dell’ospedale)
Raccolta fondi e presentazione del
libro “L’Araba Fenice – rinata dalle ceneri della mia malattia”, la cronaca di
una storia vera.
Interverranno: l’autore Valter Giraudo, l’illustratrice
della casa editrice – e voce narrante - Laura Montanari, la protagonista
Annalisa Deserti, il Presidente dell’Associazione ALCLI Santina Proietti e
alcuni medici dell’ospedale di Rieti.
I proventi derivanti dalla vendita del libro durante la
serata saranno interamente devoluti all’Associazione “Alcli Giorgio e Silvia”.
Annalisa,
come tante altre donne, ha un sogno nella sua vita: diventare mamma. Ma come
spesso succede, i sogni a volte si infrangono nel confronto con la realtà: a
lei viene diagnosticata una grave
malattia che può portarle via non solo i sogni, ma la sua stessa vita.
Fortunatamente,
molte volte la voglia di vivere, unita alla determinazione di realizzare i
propri sogni, possono cambiare il corso degli eventi.
Come
l’araba fenice rinasce dalle proprie ceneri dopo la sua morte, così Annalisa
rinasce con la vittoria contro la sua stessa malattia. In fondo, “eroe” è colui che riesce a
sostenere il confronto con le proprie debolezze ed i propri limiti e ad illuminare
così le zone buie.
In
questo libro una storia avvincente che infonderà al lettore coraggio e
speranza.
lunedì 5 novembre 2012
Non aspettare...
mercoledì 31 ottobre 2012
lunedì 29 ottobre 2012
Un calendario 2013 gratis per voi!
Calendario "Araba Fenice" dell'Associazione "Alcli Giorgio & Silvia".
Acquistando il libro "L'Araba Fenice" si sostiene l'associazione.
Per scarcarlo gratis vai al link
venerdì 26 ottobre 2012
Racconto dei nativi d’America
Racconto
dei nativi d’America
Un vecchio saggio indiano dava
questo consiglio agli irruenti giovani della sua tribù:
“Quando sei veramente adirato con qualcuno che ti ha mortalmente offeso e decidi di ucciderlo per lavare l’onta, prima di partire siediti, carica ben bene di tabacco una pipa e fumala.
Finita la prima pipa, ti accorgerai che la morte, tutto sommato, è una punizione troppo grave per la colpa commessa.
Ti verrà in mente, allora, di andare a infliggergli una solenne bastonatura.
Prima di impugnare un grosso randello, siediti, carica una seconda pipa e fumala fino in fondo.
Alla fine penserai che degli insulti forti e coloriti potrebbero benissimo sostituire le bastonate.
Bene!
Quando stai per andare a insultare chi ti ha offeso, siediti, carica la terza pipa, fumala, e quando avrai finito, avrai solo voglia di riconciliarti con quella persona”.
“Quando sei veramente adirato con qualcuno che ti ha mortalmente offeso e decidi di ucciderlo per lavare l’onta, prima di partire siediti, carica ben bene di tabacco una pipa e fumala.
Finita la prima pipa, ti accorgerai che la morte, tutto sommato, è una punizione troppo grave per la colpa commessa.
Ti verrà in mente, allora, di andare a infliggergli una solenne bastonatura.
Prima di impugnare un grosso randello, siediti, carica una seconda pipa e fumala fino in fondo.
Alla fine penserai che degli insulti forti e coloriti potrebbero benissimo sostituire le bastonate.
Bene!
Quando stai per andare a insultare chi ti ha offeso, siediti, carica la terza pipa, fumala, e quando avrai finito, avrai solo voglia di riconciliarti con quella persona”.
giovedì 25 ottobre 2012
La vita è un sogno - dedicata a Denis
Valter Giraudo
LA VITA E’ UN SOGNO
Se io potessi
vivere un'altra volta la mia vita
nella prossima
cercherei di godere di ogni istante,
non cercherei di
essere tanto perfetto,
sarei meno serio di
quanto sono stato.
Correrei più
rischi,
farei più viaggi,
guarderei più
tramonti,
scalerei più
montagne,
nuoterei più fiumi,
andrei in posti
dove mai sono andato,
avrei più problemi
reali e meno immaginari.
Io sono stato una
di quelle persone che ha vissuto sensatamente, intensamente
e precisamente ogni
minuto della sua vita;
certo che ho avuto qualche
momento di gioia
ma se potessi tornare
indietro cercherei di avere
solo tanti buoni
momenti.
Nel caso non lo
sappiate, di quello è fatta la vita,
solo di momenti,
non ti perdere l'oggi.
La vita è come un
sogno,
va goduta e vissuta
intensamente
perché finisce in
un lampo.
Dedicata a Donato
“Denis” Bergamini
lunedì 22 ottobre 2012
Valterinik: ecco le numerose collaborazioni
Ecco le numerose collaborazioni di Valterinik con le sue vignette:
Contatto
|
tipologia
|
sito
|
La Città Metropolitana
|
Giornale online del Lazio – Direttore Massimo Marciano
|
|
Il respiro
|
giornale di ecologia
|
|
Il Mamilio
|
Giornale online del Lazio
Direttore Marco Caroni
|
|
Segnali di fumo
|
Sito di satira online
Resp. Daniele Bonomo
|
|
Il Vernacoliere
|
Mensile di satira,
umorismo e mancanza di rispetto in vernacolo livornese e in italiano.
Diretto da Mario
Cardinali
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